Ristorante Mi – Cucina di Confine a Milano

Incontro con il fusion asiatico del ristorante MI

Accanto a CityLife, il nuovo complesso edilizio che ha preso il posto della ex Fiera Campionaria di Milano, all’angolo tra via Senofonte e viale Cassiodoro di questo quartiere tranquillo ed elegante, tra i folti alberi del controviale, si trova il ristorante MI – Cucina di confine. Aperto da poco più di un anno, questo locale porta già nel nome la sua vocazione alla cucina fusion e, in effetti, lo chef di Hong Kong del ristorante MI propone originali pietanze ispirate ai gusti e alle culture di differenti paesi asiatici limitrofi, Cina, Malesia, Giappone, Vietnam e Thailandia: ne risultano piatti ricchi di fascino, raffinati e davvero molto interessanti.

Ora, avendo noi un debole per la cucina orientale ed essendo il ristorante MI praticamente confinante con il nostro nuovo studio, ancor prima di aprire gli scatoloni del trasloco, abbiamo deciso di provarlo, ammaliati dal fascino dei suoi giganteschi lampadari a ombrello, come Ulisse dal canto delle sirene. E, lo scoprirete ben presto leggendo, ce ne siamo da subito innamorati.

L’ambiente del ristorante MI è davvero caldo e accogliente, un mix molto ben riuscito di scelte architettoniche e di interior design tra l’esotismo dell’oriente e il gusto francese: mattoni a vista, soffitti grezzi un po’ undergound, pannelli di grandi canne di bambù, una rilassante tappezzeria a stampa orientale con uccelli esotici e, appunto, i grandi lampadari in ferro battuto che illuminano in modo armonioso tavoli, sedie e mobili in stile franco-provenzale.
I tavoli, piuttosto raro in città e per questo da noi molto apprezzato, sono di dimensioni generose e tra loro ben distanziati, coperti alternativamente da runner chiari e scuri sui quali trovano posto piatti dalle forme originali, bacchette in legno, il grazioso bricchetto con la soia, eleganti bicchieri per acqua e vino e una piccola cocottina con una prelibata salsina a base di olio, peperoncino e pomodori secchi.
Le voci in menu sono parecchie e quindi preferiamo farci prendere per mano dal patron Luca, carattere aperto e grande professionalità, quasi l’unico italiano di uno staff sempre gentile e sorridente, che ci consiglia un percorso per iniziare a conoscere il meglio della loro cucina fusion. Per il vino optiamo per un ottimo Vermentino ligure Lunae che ben si sposerà con i sapori dei piatti, consigliato dal sommelier molto garbato e competente.

La nostra cena al ristorante MI ha inizio con una entrée presentata in modo veramente singolare, infatti, su una piccola alzatina di legno, ci vengono portati due conetti croccanti di sottile pasta fritta molto leggera e delicata: un Temaki al salmone, ripeno di tartare di salmone e cubetti di mango con una salsina al wasabi come topping e un Temaki di tonno con tartare di tonno, dadini di avocado e topping di uova di tobiko. Sono talmente buoni che chiediamo subito il bis.

Non resistiamo alla curiosità e assaggiamo anche l’interpretazione dello chef del ristorante Mi dei classici involtini primavera. Accompagnati da una piacevole salsa agrodolce leggermente piccante, gli involtini MI sono davvero deliziosi e la sottile sfoglia di pasta croccante esalta un ripieno di delicate verdurine.

Passiamo ai ravioli e ne assaggiamo tre tipi differenti, cucinati con tre diversi metodi di cottura.
Iniziamo dagli appetitosi ravioli fritti al curry, accompagnati dalla salsa agrodolce. Il fritto è davvero molto leggero, il ripieno profumato e non sovrastato da un curry troppo pungente.

Proseguiamo il nostro cammino fusion con dei gustosissimi wonton di gamberi alla piastra: la pasta molto sottile avvolge un grosso gambero tenero, dolce e delicato.

Per concludere il tris ci portano in tavola il cestino per la cottura a vapore ancora fumante: contiene bellissimi ravioli verdi a forma di foglia ripieni di squisite verdure. Dispiace quasi mangiarli da quanto sono belli.

Dopo i dim sum, amando molto il pesce crudo o appena scottato, abbiamo ordinato il carpaccio di branzino con salsa yuzu e mousse di pompelmo. Il carpaccio è eccezionale, fettine di pesce magistralmente tagliate e disposte nel piatto a raggiera con al centro striscioline di erba cipollina ricoperte di tobiko, yuzu, olio d’oliva e gocce di salsa al pompelmo: un perfetto mix di ingredienti che danno vita a un piatto veramente bello da vedere e perfettamente bilanciato, dove nessun sapore prevarica l’altro.

Concludiamo degnamente questa bella cena con un piacevolissimo Tataki di tonno, una scacchiera di piccoli quadratini di tonno leggermente scottato con intorno semi di sesamo, arricchiti da erba cipollina e uova di tobiko.

E veniamo ai dolci. Il vassoio delle monoporzioni è talmente invitante che c’è il rischio di fare come il mio caro amico Andrea in un famoso ristorante giapponese di Milano. Essendo talmente indeciso tra gli otto dolci proposti, li ordinò tutti quanti, tra lo stupore della cameriera e l’incredulità dei commensali. Noi però ci siamo limitati a due e mezzo: un buonissimo tris di cioccolato, una commovente mousse al cioccolato e un assaggio di gelato. Tutti dolci che dire deliziosi è dir poco, vi sfido tra l’altro, a trovare un gelato zenzero e cannella più buono in tutta la città!

Il ristorante MI – Cucina di confine ci ha proprio convinti. Quello che più colpisce entrando al ristorante MI sono la gentilezza e la cortesia del personale decisamente fusion. Al ristorante MI tutto è curato nel dettaglio, la dimensione della sala e la disposizione dei tavoli permettono di godersi la cena anche quando, come spesso accade, il locale è fully booked, la scelta nel menu è ampia e soprattutto la cucina è estremamente leggera, anche i fritti sono molto digeribili e si sente in ogni piatto l’ottima qualità delle materie prime e la mano esperta e attenta dello chef.

Alziamo le bacchette!
Locale: accogliente e raffinato, 8.
Servizio e reception, cortese, rapido ed efficiente, 9.
Menu: molto vario, piatti di qualità, 9.
Rapporto qualità prezzo: ottimo, 9.
Fascia di prezzo: medio/medio-alta.

MI-Cucina di confine
viale Cassiodoro, 5 (angolo Via Senofonte)
CityLife 20145 Milano
telefono: 02 48513745
e-mail info@mi-cucinadiconfine.it
sito web www.mi-cucinadiconfine.it
Facebook: MI-Cucina-di-confine
giorno di chiusura: Lunedì